Sul fronte dell’accessibilità il neonato Google Chrome ha fatto registrare gli scivoloni più clamorosi: a detta di molti non vedenti il nuovo browser risulta pressochè inutilizzabile tramite screen-reader (Jaws su tutti), a differenza di concorrenti quali Firefox e Internet Explorer e presenta numerose pecche per l’universo delle persone con disabilità fra cui quella clamorosa (in particolare per le persone ipovedenti) di non avere la funzione di zoom per gli oggetti grafici, oltre che per il testo.
E’ importante ricordare che il software è ancora in versione Beta, ma sorprende come già in fase di promozione si sia scelto di diffondere le informazioni su Chrome attraverso un fumetto del tutto inaccessibile ai non vedenti, in quanto privo anche di semplici alternative testuali alle immagini.
Sarebbe stato del facile aspettarselo se il progetto fosse stato partorito da un’azienda italiana (dove l’insensibilità verso le esigenze delle persone con disabilità è norma), ma colpisce che provenga da un’importante azienda del mondo anglosassone, dove viceversa l’attenzione verso il problema è forte.
[Fonte: Scacco al Web]