Twitter si rivela uno strumento formidabile per i fan pro Moussavi e l’intera vicenda sottolinea le potenzialità di Twitter stesso.
Cosa si dice a Teheran e dintorni? Ora si può presumere grazie a Twitter e alla sua modalità di ricerca avanzata che consente di sapere cosa si cinguetta (twittera) in maniera geo-referenziata!Uno strumento formidabile per misurare la febbre dell’opinione pubblica mondiale che peraltro è ben contenta di sfruttare Twitter proprio in quei paesi dove maggiore è la censura politica.
Twitter ha anche rinviato l’aggiornamento, su pressione dell’Amministrazione Usa, per dare una mano e non lasciare al buio i manifestanti.
[Fonte: Scacco al Web]