La scrittura al tempo di Twitter

I 140 caratteri di Twitter possono essere sfruttati anche grazie a nuovi stili meccanimi di ottimizzazione della scrittura.

Un tempo, che sembra oramai molto lontano, apparve (ma fece scalpore all’epoca) un romanzo in Italia (“Gli Invisibili”) che presentava una scrittura senza punteggiatura, come l’Ulisse di James Joyce, apparentemente ostico da interpretare ma in realtà moto scorrevole grazie anche all’abilità dell’autore (Nanni Balestrini).

Oggigiorno sono i 160 caratteri degli Sms standard ad essere considerati dei romanzi rispetto agli ancor più stringati 140 di Twitter!

Come sopravvivere a questa emergente moda di sintesi comunicativa?

Anche grazie a TwitterCompressor che elimina automaticamente gli spazi (superflui?) e trasforma l’inizio delle parole in maiuscole per distinguerle meglio.

[Fonte: Scacco al Web]