Game-accessibility.com è un progetto che investe sull’accessibilità dei videogiochi e rende, appunto, accessibile, la tecnologia ai giovani con disabilità.
Il sito intende, nello specifico, informare i giocatori disabili sulla disponibilità di videogiochi accessibili e sul loro funzionamento, ma anche essere un punto di riferimento scientifico per tutti quei ricercatori, giornalisti e informatori che intendano promuovere questi buoni esempi di accessibilità.
“The Game Accessibility project” – si legge sul sito – “has been made possible by a financial contribution from NSGK (Dutch Foundation for the Disabled Child) and SNS Bank“.
E accade così, in questo ambiente, che per la prima volta al mondo l’assistente di un famoso professore della University of Nevada di Reno ha reso accessibile i videogiochi anche alle persone non vedenti.
Fantascienza? No realtà.
Semplicissima, tra l’altro: c’è un guanto che, grazie ad un sistema di vibrazioni interne, guida la persona non vedente nelle mosse da fare. “Blind Hero”, questo il nome dell’audace invenzione, è solo il primo passo di una ricerca molto più ampia che si interroga su come rendere accessibile qualsiasi consolle. Attraverso tecniche che semplificano i comandi, infatti, i ricercatori del progetto pensano sia ipotizzabile nell’immediato futuro permettere ai disabili sensoriali di giocare ai videogames.
[Fonte: SuperAbile.It]